Mamy: "Ragazzi, quest'anno niente regali, mandiamo qualche soldino al fratellino in Nepal, facciamo un buono spesa per chi ha bisogno, Papy ha già comprato quello che desiderava, quindi zero regali sotto l'albero"
Isaia: "Dentro sta casa...Mai Na' gioia,
Togli sti occhiali va, meglio non vedere le brutture di questo mondo crudele."
Dante: "Possiamo sempre distruggere l'albero di Natale però"
Papy: "Tesoroooo evitiamo pure l'albero quest'anno che a me mette tristezza"
Isaia: "L'albero è triste? Ma niente, niente non sarete voi a essere un tantinello tristi? Tzè...umani che non capiscono l'importanza del Natale, delle lucine a intermittenza, delle palline dondolanti, della flessibilità degli abeti sintetici...del divertimento assoluto a sentirla gridare quando sfiori qualsiasi cosa tira fuori dallo scatolo Natalizio.
Umani insensibili ai desideri dei propri teneri gatti, ecco cosa siete!"
Dante: "Teneri gatti? Dici? Co' sti occhiali pari Luciano Rispoli...ma statte zitto va!"
Isaia: "Grich ti dovevi chiamare tu!"
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