giovedì 31 gennaio 2019

Diario invernale

Caro Diario,
l'inverno sta trascorrendo lento e noioso, come ogni anno i nostri carcerieri ci tengono costretti al calduccio tra le pareti di casa.
Solo sporadicamente, quando fuori c'è sole, ci permettono di mettere il naso fuori dalla porta.
I giorni passano a rilento, tra una pennichella e l'altra qui si sogna solo l'estate.
Quando il balcone rimane sempre aperto, da mattina a sera, e il caldo non ti lascia respirare, e le lucertole vengono a ripararsi sotto ai sottovasi e io e Isaia stiamo settimane ad aspettare che mettano i loro brutti musi fuori allo scoperto.

L'estate scorsa ne ho portata una dentro casa, per omaggiare Mamy, ancora viva e bella vispa.
L'umana non ha gradito, urlava come una pazza facendo scappare la malcapitata, per scovarla ha dovuto smontare mezza casa. Per fortuna c'ero io a tenere tutto sotto controllo e ho riportato l'ordine catturando per la seconda volta il malefico rettile.
Poi Papy per sicurezza però ha aperto il portone e ha sbattuto fuori la mia preda. LA MIA PREDA!!! Giorni di fatica in appostamenti per far entrare la lucertola in casa e farla poi uscire dalla porta principale? Non capirò mai la logica umana.

(Dante)

ARTE O NON ARTE




GLI UMANI E L'ARTE





GLI UMANI, AFFERMANO CHE IN CASA NOSTRA NON ABBIAMO BISOGNO DI SCULTURE.

DICONO CHE IO E DANTE LE FAREMMO DURARE POCO.
(BASSA OPINIONE FELINA? - ESAGERATA PREOCCUPAZIONE PER LA NOSTRA ESUBERANZA?)

EHM...I POVERI IGNORANTI HANNO MALE INTERPRETATO LA FRASE POSTA  SOTTO DI ME.